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Diamante di gould

 

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Descrizione prodotto

Il Diamante di Gould (Chloebia gouldiae) è un piccolo uccello appartenente all'ordine dei Passeriformi e alla famiglia degli Estrildidae, l'unica specie appartenente al genere Chloebia. Venne scoperto e descritto dal naturalista John Gould nel corso dei suoi viaggi in Australia fra il 1838 e il 1840. La denominazione originaria, da lui proposta, suonava Poephila Gouldiae, che valeva "amante dell'erba" (dal greco poe, "erba" e phila, "amante" -in quanto avvistato, le prime volte, tra l'erba alta-) "della signora Gould"; quest'ultimo elemento voleva essere un omaggio alla moglie di recente scomparsa, che aveva sovente illustrato i lavori del marito con disegni realizzati all'acquerello e da lui teneramente amata. Originari dell'Australia, popolano la zona settentrionale dell'isola, nei pressi del Golfo di Carpentaria. Loro habitat ideale è costituito perlopiù da praterie ed arbusteti. La zona di riproduzione del Diamante di Gould comprende la regione australiana di Kimberley. L'area è una delle più calde dell'emisfero australe, in quanto i Diamanti di Gould, contrariamente ad altre specie di uccelli, apprezzano particolarmente le aree calde e soleggiate con elevata umidità. L'esportazione dal Paese di origine è vietata per via del decremento della popolazione autoctona, fatto che ha favorito inoltre l'istituzione di santuari naturali ove è possibile osservare con facilità esemplari della specie, soprattutto all'alba, momento in cui i Diamanti compaiono sulle rive dei corsi d'acqua per abbeverarsi. L'esistenza in molte regioni del mondo (non esclusa l'Europa, ove fu introdotto pressoché subito) di ceppi in cattività ormai ben acclimatati, nonché i loro colori molto vistosi e vivaci ne hanno fatto e fanno tuttora un apprezzato uccello decorativo e di compagnia. Attività Il Diamante di Gould è un uccello di indole socievole e vive in gruppi numerosi, anche nella stagione riproduttiva. In natura si muove in stormi tra le foreste e gli arbusteti aperti, alla ricerca di semi sul terreno. In cattività è consigliabile ospitare più di una coppia; anche se condividono lo spazio vitale con altre specie compatibili, non mostrano comportamenti aggressivi, neppure nel periodo riproduttivo. Se trattati con discrezione e accortezza, divengono molto domestici, mostrando una certa affezione verso il padrone, dalle mani del quale accettano anche cibo attraverso le sbarre della gabbia. Riproduzione IN NATURA La riproduzione avviene durante l'estate australe. Il Diamante di Gould nidifica nelle cavità degli alberi di Eucalipto rivestite di pelo di animali e erba. Le femmine depongono dalle 4 alle 8 uova, che la coppia cova per circa 15 giorni a turno, anche se la sola femmina sosta nel nido durante la notte. I piccoli misurano 1.5 cm ca. e saranno completamente indipendenti a circa 37 giorni. Dopo tre settimane si rivestono di piume, ma acquistano la sgargiante livrea adulta solo dopo 3 o 4 mesi, allorché sostituiscono il piumaggio da immaturi color marrone chiaro. La muta può durare diverso tempo e può accadere che il novello non riesca a portare a compimento la sostituzione dell'intero rivestimento, mostrando ancora alcune parti (come la zona oculare o il petto) con colorazione da immaturo. Di norma, tuttavia, queste scompaiono definitivamente alla successiva muta. IN CATTIVITA' Gli esemplari in cattività mantengono il ciclo dell'emisfero d'origine, riproducendosi nei mesi freddi, tra Settembre e Febbraio. Dato che in cattività raramente allevano la prole (riproduzione "in purezza"), si ricorre più spesso a delle balie, perlopiù i Passeri del Giappone, che covano le uova e svezzano i novelli, altrimenti mutilati e uccisi dai genitori naturali per un comportamento istintivo tuttora inspiegato. In gabbia il nido è costituito da una cassetta, spesso a doppia camera, con un ambiente di ingresso e uno, oscuro, dedicato alla cova e allo svezzamento. La coppia provvede ad allestire l'interno con i materiali più svariati, come fibre di cocco, pezzi di corda o spago, piume. Alimentazione Il diamante di Gould è un uccello prevalentemente granivoro, tranne durante il periodo di sciamatura delle termiti volanti quando diviene occasionalmente insettivoro. Il seme che costituisce la percentuale nella sua dieta è la Scagliole, seguita da Miglio e semi di erbe prative. In cattività il Diamante di Gould richiede diverse attenzioni, specialmente a livello alimentare, in quanto abbisogna di una dieta varia. È possibile allevarlo con un misto per uccelli tropicali, integrato con una buona quantità di frutta e verdura, nonché con erbe prative, quali tarassaco o erba gallina, sempre ben lavate ed asciugate per evitare il rischio di dissenteria. La spiga di panico e l'osso di seppia costituiscono un altro elemento utile al benessere di questo Estrildide. Il periodo della muta, che cade annualmente e presenta una vistosa perdita di penne e piume, con conseguente apparizione di zone scoperte sul corpo (in particolare testa e ventre), rappresenta una fase delicata per l'organismo dell'uccello, che risulta sottoposto a stress e necessita di attenzioni ancora maggiori, onde evitare l'insorgere di patologie come la coccidiosi. Per aiutare l'organismo del Diamante e facilitare il processo di cambio del piumaggio, oltre alla consueta dieta ricca e varia, è opportuno somministrare vitamine in polvere, distribuite sul mangime inumidito oppure disciolte nel beverino, da rinnovare giornalmente. Descrizione Uccello coloratissimo, caratterizzato da testa rossa, gialla o nera, dorso verde, petto viola o bianco e ventre giallo; in cattività esistono anche le mutazioni blue e pastello. La maschera è cinta da una striscia nera, sottile lungo la nuca, più estesa sul collo e sul mento, a sua volta circondata da una fascia iridescente color azzurro nel maschio, verde chiarissimo nella femmina, che si stempera nel verde (o nel blu, in caso di mutazione) del dorso. Il groppone presenta un azzurro intenso, mentre la coda è nera e caratterizzata da due lunghe penne caudali. Il dimorfismo sessuale si manifesta come livrea intensa e decisa nel maschio, colorazione più tenue e delicata nella femmina, che esibisce inoltre penne caudali più corte. In natura esistono solo esemplari a petto viola: la mutazione a petto bianco è stata ottenuta e fissata in cattività negli allevamenti del Sudafrica negli anni sessanta del XX secolo. Esemplari a testa gialla sono inoltre presenti in bassa percentuale tanto in cattività quanto nell'habitat naturale. fonte: wikipedia

Informazioni

Tipologia prodottoAnimali
Numero di recensioni 1

Recensioni clienti

  1. Non, je n’avai

    Non, je n’avais pas remarqué mais je suis plutôt assez nul en botanique. Est-ce que tu connais d&;reuorautsqs plantes que celles que j’ai citées qui attirent les machaons ?

    Recensito da Viney in data Sabato 22 Luglio 2017 01:42:59 | Permalink

    Questa recensione non ha ricevuto voti

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